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STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

ART. 1 - COSTITUZIONE DELL'ASSOCIAZIONE

E' costituita un'Associazione culturale professionale di categoria senza scopo di lucro, dal nome «Federazione Nazionale Architetti ed Ingeneri Liberi Professionisti», indifferentemente denominata anche Federazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti la cui denominazione in sigla o acronimo è [FNAILP].
L’associazione ha carattere nazionale ed ha durata illimitata. Nell'ambito dell'Associazione si possono formare sedi Territoriali a Livello Regionale e a Livello Provinciale così come esposto nell’art. 4.
Tutte le Sedi formano un unico sodalizio e sono parte integrante della Federazione Nazionale coordinata e gestita dal Consiglio Direttivo Nazionale che ne controlla e coordina l’operato e ne stabilisce le linee guida programmatiche. La FNAILP è retta dal presente Statuto e si dota di un Regolamento Attuativo.
La Federazione, momentaneamente, ha sede legale e operativa in __________________ (____) via ______________ n.___  e potrà altresì essere trasferita in altro luogo, attraverso la delibera del Consiglio Direttivo Nazionale e senza la necessità di una nuova registrazione dello statuto, comunicandone la variazione alla sola agenzia delle entrate.

ART. 2 - FINALITA'

La Federazione Nazionale Architetti ed Ingegneri Liberi Professionisti si prefigge lo scopo di :
1) ascoltare, elaborare, salvaguardare, le istanze e le proposte degli associati riguardo la legislazione professionale, nonché dialogare in prima linea con la politica e promuovere il perfezionamento, le modifiche o l’eventuale abrogazione della legislazione professionale in cui siano coinvolti a vario titolo gli Architetti e gli Ingegneri;
2) Dialogare, consultarsi e confrontarsi con i vari Ordini Provinciali e con i Consigli Nazionali degli Ordini degli Ingegneri e degli 
3) Architetti, riguardo qualsiasi aspetto o problematica inerente lo svolgersi della professione;
4) Promuovere la formazione e l’informazione dei propri associati e collaborare al miglioramento della formazione culturale anche di altre categorie affini a quella dell’Architetto e l’Ingegnere;
5) Promuovere e coadiuvare il sostegno continuo e solidale nonché l’alleanza tra le categorie intellettuali degli ingegneri e degli architetti, inquadrati quale risorsa intellettuale unitaria, concorde e armonica nelle soluzioni e nei proponimenti;
6) Divulgare la cultura architettonica, ingegneristica e tecnico/scientifica ai professionisti del settore e ai cittadini; promuovere e valorizzare le figure sociali e professionali dell’ingegnere e dell’architetto;
7) Tutelare il titolo, la dignità, il prestigio e il decoro nell’ambito professionale, culturale e sociale;
8) Formulare proposte utili alla razionalizzazione delle leggi, delle procedure e delle regole che disciplinano la professione al fine del miglioramento delle prestazioni professionali. Formulare proposte legislative per tutelare gli interessi di categoria nel rispetto di quelli della collettività;
9) Collaborare con le Università, le Scuole, e le altre Associazioni Culturali appartenenti anche a settori complementari alla Professione di Ingegnere e di Architetto a mezzo di congressi, riunioni, manifestazioni e pubblicazioni;
10) Segnalare gli eventuali sconfinamenti di competenza rispetto alle attività professionali che sono proprie ed esclusive dell'Architetto e dell'Ingegnere;
11) Organizzare e promuovere attività di volontariato nelle scuole onde divulgare ed informare riguardo il ruolo sociale e collettivo della figura professionale dell’architetto e dell’ingegnere; 
12) Individuare, per le varie tipologie di prestazioni, degli strumenti, (denominati Soglie di Anomalia/rischiosità di compenso, schematizzati in parametri tabellati), che permettano di determinare l’alta probabilità che le opere svolte dal professionista sotto una determinata soglia di prezzo, siano: errate e/o insufficienti, e/o scadenti, e/o irrispettose della normativa tecnica, e/o fiscale, e/o amministrativa, e/o deontologica, dunque dannose e pericolose per la committenza e per la collettività. Tali strumenti andranno messi a disposizione degli Enti e degli Organismi deputati al controllo amministrativo, tecnico, fiscale, deontologico; e di qualunque cittadino volesse verificare la congruità del compenso con la bontà/qualità della prestazione;
13) Formulare proposte per la individuazione di meccanismi e regole che garantiscano la certezza dei compensi professionali;
14) Sensibilizzare le P.A. alla semplificazione e standardizzazione delle procedure edilizie ed urbanistiche nonché alla velocizzazione dei provvedimenti approvativi;
15) Formulare e normare capitolati prestazionali di qualità per ogni prestazione professionale riservata, coerenti con l’evolversi della professione e con le nuove esigenze della committenza;
16) Segnalare, attingendo tra i propri iscritti, e per categorie di specializzazione, rappresentati in :commissioni, enti, organismi regionali o provinciali che prevedano quale componente la figura specialistica dell’architetto o dell’ingegnere;
17) Nominare, dopo la stipula di convenzioni con gli Enti, propri rappresentanti ed osservatori che all’interno degli stessi, possano  collaborare per il miglior funzionamento della macchina pubblica con l’obbligo di relazionarne i risultati;
18) Segnalare, nel rispetto delle norme sulla privacy, eventuali illegalità riguardo la condotta e/o l’irregolarità degli elaborati prestazionali di cui si venisse ufficialmente a conoscenza nell’ambito dell’attività professionale, per proporne: eventuali sanzioni o ammonimenti, oppure in caso di eccellenza di condotta e/o di qualità negli elaborati progettuali, plausi e/o pubblicazioni su varie riviste di settore;
19) Assumere iniziative di segnalazione alle autorità competenti, delle gare di concorso d’appalto e di affidamento di servizi professionali qualora irrispettosi della legislazione vigente;
20) Istituire la figura innovativa di «professionista qualità» e «professionista d’eccellenza» con diritto di esporre il titolo su carta intestata, targa e timbro professionale;(previo la frequentazione di appositi corsi gestiti dalla Federazione, anche in collaborazione con le Università). A tal fine saranno istituiti e divulgati appositi albi speciali nazionali ai quali saranno iscritti i «professionisti qualità» e i «professionisti d’eccellenza»;
21) Stabilire convenzioni con gli enti, le università, gli istituti scolastici affinché al “professionista d’eccellenza” e/o al “professionista qualità” sia garantita priorità rispetto alle graduatorie o negli appalti concorsi pubblici, in relazione alla specificità della prestazione;
22) Stipulare un Contratto Collettivo Nazionale tra professionisti (CCNP) che contempli l'impegno ad applicare ed utilizzare STANDARD PRESTAZIONALI DI QUALITÀ (da definirsi);
23) Stipulare con gli Enti un codice concordato di raccomandazioni per la qualità architettonica, urbanistica, ed energetico ambientale e per l’ecosostenibilità di edifici e spazi aperti secondo standard prestazionali qualitativi da prefissarsi;
24) Formare e diffondere una ideologia di pensiero sociale e politica che rivaluti la energie intellettuali del Paese, sia sotto forma di libera professione che sotto forma di professione dipendente, restituendone e riconoscendone un ruolo centrale e determinante nello svolgere mansioni fondamentali e direttive per lo sviluppo, la crescita e l’evoluzione del grado di civiltà della Nazione.
25) Eventualmente collaborare, con contributo culturale e morale e mediante i mezzi istituzionali posseduti sia a livello Nazionale che a livello territoriale dalle sedi provinciali, con vari movimenti, anche differenti nel tempo, che avessero obiettivi concordi con gli indirizzi programmatici della FANILP.

ART. 3 – ADESIONE ALL’ASSOCIAZIONE

Possono iscriversi alla FNAILP in qualità di Membri:
1)Gli architetti, gli ingegneri iscritti ai relativi Ordini professionali;
2)I laureati in ingegneria ed architettura,
3)Gli studenti di ingegneria o architettura,
4)Le personalità istituzionali, politiche, culturali (previo approvazione del Consiglio Direttivo Nazionale).
5)Gli Ordini, le Associazioni, le Federazioni professionali o culturali, e le Fondazioni, in qualità di soci o membri collettivi.
TUTTI indipendentemente dall’etnia, dalle convinzioni filosofiche e religiose, che ne accettino gli obiettivi, i principi, lo statuto e le Linee guida per la riforma della professione intellettuale di ingegnare e di architetto.
  Ad ogni membro o socio sarà rilasciata tessera d’appartenenza che ne indichi il ruolo ricoperto.
L’adesione alla Federazione può avvenire mediante fax, posta elettronica certificata, o posta elettronica normale mediante sottoscrizione del modulo fac-simile e copia della carta d’identità.


ART. 3.1 – LO STATUS DI SOCIO O MEMBRO

Lo status di socio o membro consente:
• l’assegnazione di un numero d’ordine personale identificativo e di un tesserino che indichi anche il ruolo sociale ricoperto;
• la partecipazione attiva alle assemblee territoriali;
• la possibilità di ricoprire le cariche sociali;
• la possibilità di essere segnalato e referenziato agli enti o istituti universitari o scolastici in qualità di esperto in particolari settori e materie;
• l’aggiornamento circa l’attività della Federazione;
• la possibilità di citare la dicitura : ”Membro della Federazione Nazionale Architetti ed Ingegneri Liberi Professionisti intellettuali” nella propria carta intestata, biglietto da visita, e targa professionale;
• sconti per tutti i corsi di aggiornamento e workshop didattici, promossi dalla Federazione;
• la possibilità di aderire all'attività culturale di una Sezione provinciale;
• la possibilità di ottenere il riconoscimento ed il timbro di” Professionista d’eccellenza” e/o “professionista qualità”, previo la frequentazione dei corsi specifici che la federazione provvederà ad istituire,anche in accordo con le Università. Il riconoscimento  sarà citabile nella propria carta intestata e nella propria targa professionale;
• la possibilità di godere di una tutela tecnico legale nei confronti di eventuali contenziosi con la committenza o con gli enti;
• la possibilità di avvalersi di polizze e assicurazioni professionali a prezzi calmierati;
• la possibilità di avvalersi di particolare scontistica per l’acquisto di software dedicati alla professione; (previo accordo con le software house)
• ed altre agevolazioni che verranno proposte con l’evolversi, con la crescita e l’incremento del numero degli iscritti.
Le attività o gli obiettivi su descritti nonché i benefici ottenibili attraverso lo stato di socio o membro, diverranno progressivamente e gradualmente attuative/i ed operative/i con il consolidarsi sul territorio della Federazione, e successivamente alla stipula di convenzioni, contratti o accordi con i vari Enti, con organizzazioni,  con società, con le Università, con professionisti, ecc. e con il costituirsi delle commissioni che verranno preposte a tali mansioni.

ART. 4 – L’ASSOCIAZIONE è composta da :

CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
Un Presidente Nazionale,
Un Coordinatore Nazionale, (qualora necessario)
Un vice Coordinatore Nazionale (qualora necessario)
Due vice Presidenti Nazionali,(qualora necessari)
Coordinatori di area n.° 3 (tre) : area sud, centro e nord
Un Segretario Nazionale,
Un Tesoriere Nazionale,
Consiglieri Nazionali.
Le cariche necessarie affinché si possa costituire la Federazione sono quelle di: Presidente nazionale, Segretario nazionale, tesoriere e consiglieri.
Le altre cariche, tra le quali quelle che seguono, sono facoltative e verranno attribuite in conseguenza alle effettive mutate necessità.


COMITATO ESECUTIVO NAZIONALE(qualora necessario)
Direttore del Comitato Esecutivo Nazionale,
Due Responsabili Nazionali dell’Informazione,
Vice Direttore del Comitato Esecutivo Nazionale,
Segretario comitato esecutivo nazionale,
Consiglieri del comitato esecutivo nazionale


DIRIGENZA  REGIONALE(qualora necessario)
Un Presidente Regionale,
Uno o due Vice Presidenti Regionali,
Un Segretario Regionale,
Un Tesoriere Regionale,
Consiglieri Regionali (Uno per ogni Provincia della Regione)

 

SEZIONI  PROVINCIALI
Un Presidente Provinciale
Un Vice Presidente Provinciale
Un Segretario Provinciale
Consiglieri Provinciali (in numero non inferiore a 5)

 

I SOCI FONDATORI


Sono coloro che hanno partecipato alla costituzione della Federazione. Partecipano all’Assemblea con voto deliberativo. Decadono solo per espresse dimissioni scritte, per impedimento definitivo, per gravi violazioni dello statuto o del regolamento interno, per il mancato rispetto dei principi o degli obiettivi fondanti la Federazione.


I SOCI PROMOTORI


Sono soci promotori coloro che hanno acquisito tale qualifica per l'impegno profuso nell'attività della Federazione. Verranno individuati e a discrezione del Consiglio Direttivo Nazionale, in una selezione tra i più attivi partecipanti alle discussioni, alle riunioni, e ai confronti nei luoghi preposti, nei social network o/e per le riconosciute meritevoli attività svolte in attuazione delle finalità e degli scopi di cui all’articolo 2 del presente statuto;


I SOCI ONORARI


Possono divenire soci onorari, personalità che siano distinte nel campo culturale, istituzionale, scientifico, politico, e nella società civile, su proposta di un qualunque socio ed approvazione del Presidente o del Consiglio Direttivo Nazionale.


SOCI EMERITI O BENEMERITI 
Sono coloro che per donazioni, lasciti o altre benemerenze abbiano contribuito alla promozione della Federazione.


I MEMBRI o SOCI ORDINARI


I soci si dividono in singoli e collettivi. Possono essere soci singoli tutti coloro che, a titolo individuale, presentino domanda di adesione. Sono coloro i quali si iscrivono alla Federazione possedendone i requisiti di cui all’art. 3; hanno diritto a partecipare alle riunioni delle sedi territoriali e godono dei vantaggi meglio descritti nell’art 3.1. Il numero dei soci è illimitato.


SOCI COLLETTIVI


Possono essere soci collettivi GLI ORDINI TERRITORIALI PROVINCIALI che aderiranno alla Federazione e potranno da essa essere rappresentati, i gruppi, le Federazioni e le Associazioni riconosciute o non riconosciute, in generale entità collettive di diritto privato o pubblico a titolo collettivo, che rispecchiandosi nelle norme di questo statuto e nello spirito della Federazione, presentino domanda di adesione.
Ciascun membro delle associazioni iscritte quali soci collettivi che presenti domanda di adesione, può presentare a sua volta domanda di adesione come socio singolo.


I SOCI SOSTENITORI


Possono essere persone o enti fondazioni che intendano sostenere la Federazione, pur non disponendo dei requisiti necessari per aderire in qualità di Membri.

ART.5 – Sono organi dell’ASSOCIAZIONE:


● L’ASSEMBLEA NAZIONALE
● IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
● IL COMITATO ESECUTIVO (qualora istituito)
●  IL COMITATO ESECUTIVO INTEGRATO DAI PRESIDENTI DEGLI ORDINI ADERENTI (qualora istituito)
● IL PRESIDENTE FONDATORE
● COLLEGIO DEI REVISORI(qualora istituito)


L’ASSEMBLEA


1. L' ASSEMBLEA NAZIONALE è composta :
● dal Direttivo Nazionale o da una sua delegazione;
● dai 3 Coordinatori Nazionali di area :sud, centro e nord;
● dai Presidenti delle sedi Regionali che esprimono le istanze e le proposte degli associati che saranno oggetto di discussione e deliberazione o loro delegati;
● da almeno 2 componenti del Comitato Esecutivo Nazionale; o delegati
● dal Presidente del Comitato Esecutivo integrato dai Presidenti degli Ordini aderenti o suo delegato;
2. L'Assemblea si riunisce almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio consuntivo (entro il 31 dicembre). Essa è organo propositivo e delibera su qualunque argomento posto all'Ordine del giorno;
3. L’Assemblea elegge i membri del Consiglio Direttivo Nazionale, e i Tesorieri e i Consiglieri dei Direttivi Regionali (questi ultimi uno per ogni provincia della Regione);
4. Le deliberazioni dell’Assemblea divengono oggetto di discussione e di approvazione da parte del Consiglio Direttivo Nazionale;
5. L'Assemblea è convocata dal Presidente ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno, oppure ne sia fatta richiesta da almeno la metà degli  aderenti al CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE o da almeno il 51% dei componenti dell’ESECUTIVO NAZIONALE e/o dalla unanimità dei Presidenti REGIONALI.
6. La convocazione dell'Assemblea contiene :
-  l'ordine del giorno,
- il luogo fisico (nella sede ufficiale o altrove purché in territorio nazionale)
- la data della prima e della seconda convocazione,
La convocazione può essere inviata almeno 5 giorni prima mediante :
● posta elettronica certificata;
● avviso da affiggersi nel locale della sede sociale operativa qualora istituita;
● comunicazione via fax;
● raccomandata
7. E’ valida in prima convocazione con il 51% (cinquantuno per cento) dei soci, in seconda convocazione qualunque ne sia il numero. Delibera a maggioranza dei presenti.
8. L’intervento all’assemblea è consentito anche attraverso mezzi comunicazione telematici. L’assemblea può svolgersi interamente attraverso la partecipazione virtuale dei suoi componenti mediante l’ausilio di tecnologie informatiche, quali la video conferenza multipla, la piattaforma facebook, skype ecc.cc.
9. I membri dell’Assemblea che, per qualsiasi motivo, non possano intervenire personalmente all'assemblea, hanno la facoltà di farsi rappresentare soltanto da un’altro associato, mediante delega scritta. Ciascun associato può rappresentare solo un’altro associato. Le deleghe debbono essere conservate tra gli atti sociali.
10. L’assemblea prima di iniziare deve nominare un proprio presidente, diverso da quello dell’associazione e se necessario 2 o più scrutatori. Esso ha il compito di: leggere l’ordine del giorno in apertura di Assemblea; accogliere interrogazioni, interpellanze, mozioni ed emendamenti; mantenere l’ordine nel corso delle sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni indisturbato; curare che venga rispettato l’ordine del giorno; controllare i risultati delle votazioni conteggiate dal Segretario; dare lettura dei risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di tutte le deliberazioni adottate dall’Assemblea. Segretario dell’Assemblea può essere il Segretario dell’associazione, in caso di sua vacanza, l’Assemblea, su indicazione del Presidente della stessa, procede a conferire l’incarico ad un socio.
   E’ possibile svolgere interamente le Assemblee attraverso mezzi informatici, come la video o audio conferenza multipla, i blog, la piattaforma facebook, skype, ecc..; in tal caso, le deliberazioni, come le votazioni, verranno effettuate a mezzo di PEC (posta elettronica certificata).
In caso di Assemblea online le fasi sono :
a)Discussione dell’ordine del giorno attraverso video o audio conferenza multipla; o anche attraverso forum dedicato, facebook, skype ecc.;
b)Votazioni sui vari punti discussi, da inviare tramite pec all’indirizzo certificato della FNAILP;
c)Sarà cura del segretario stampare i pareri/votazioni dei partecipanti sulle varie questioni discusse ed allegarli quale parte integrante, al verbale di approvazione.
11. Le riunioni dell'assemblea vengono riassunte in un verbale redatto dal Segretario, sottoscritto dal Presidente e raccolte in un libro verbali dell'Assemblea. A tale verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci ed i rendiconti approvati dall'assemblea. Esso resta sempre depositato presso la sede, ed ogni socio può consultarlo. Inoltre un estratto del verbale, delle deliberazioni, del bilancio e dei rendiconti deve essere comunicato ai soli soci assenti ed in formato elettronico.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE


1. L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo Nazionale.
2.  Il Consiglio Direttivo resta in carica 5 anni, salvo dimissioni. Qualora venga a mancare un consigliere, il Consiglio provvede a sostituirlo mediante cooptazione, ai sensi dell'art. 2386 del codice civile.
3. Il Consiglio Direttivo elegge : il Presidente, il Coordinatore Nazionale, il Responsabile Nazionale dell’Informazione, il Tesoriere, scegliendoli tra i suoi componenti; nomina con la maggioranza di almeno 2/3 dei consiglieri e anche al di fuori dei propri componenti, eventuali : coordinatori di commissioni speciali, esperti in particolari settori dell’ambito professionale, professionisti che possono essere utili agli scopi sociali di cui il presente statuto.
4. Il Consiglio Direttivo Nazionale è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali ci sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda a almeno tre membri del Consiglio Direttivo. La convocazione è fatta a mezzo lettera da spedirsi non meno di 5 giorni prima dell'adunanza o a mezzo di posta elettronica certificata PEC, nei casi urgenti a mezzo telegramma, telefax, telefono, in modo che i Consiglieri ne siano informati un giorno prima della riunione. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti. Del Consiglio fanno parte di diritto i Soci Fondatori.
5. Discute e approva il programma annuale di attività;
6. Il Consiglio Direttivo discute, si esprime ed approva o meno le deliberazioni dell’Assemblea Nazionale;
7. Il Consiglio Direttivo nomina i membri del Comitato Esecutivo Nazionale; i membri del Comitato Esecutivo Integrato dai Presidenti degli Ordini Aderenti; nonché i presidenti e vice presidenti e i segretari delle Dirigenze Regionali;
8. Il Consiglio Direttivo delinea gli indirizzi generali dell'attività della Federazione e coordina e controlla le sedi o sezioni Regionali e Provinciali;
9. Nomina i Soci Onorari anche su indicazione dei Responsabili Regionali o Provinciali;
10. Attribuisce al suo interno incarichi e competenze;
11. Costituisce commissioni di studio delegando volta per volta compiti e determinando finalità, mezzi, durata;
12. Redige il Regolamento Generale interno a specifica del presente Statuto e fissa gli statuti per le sedi territoriali regionali e provinciali o le linee alle quali essi devono attenersi;
13. Dirime le controversie tra soci in qualità di organo decisionale supremo, le cui decisioni sono insindacabili ed inoppugnabili;
14. Delibera su tutte le materie inerenti l'amministrazione ordinaria e straordinaria dell'Associazione, che siano genericamente idonee al raggiungimento degli scopi sociali;
15. Delibera sulle proposte di esclusione o di espulsione di soci,
16. Nomina la Commissione dei Probiviri e dei Revisori dei Conti qualora li ritenga necessari;
17. Delibera sulle modifiche al presente Statuto;
18. Delibera sull'eventuale destinazione di utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita della Federazione stessa;
19. Delibera sullo scioglimento e la liquidazione della Federazione e la devoluzione del suo patrimonio;
20. Redige il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo che deve essere approvato dall’assemblea Nazionale;
21. Delega, per l'esecuzione dei provvedimenti adottati, il Comitato Esecutivo o altri membri del Consiglio Direttivo;
22. In caso di accertate irregolarità, inefficienze, o inadempienze, può imporre la gestione commissariale o dichiarare sciolta la sezione periferica territoriale regionale o provinciale;
23. Ha potere di spesa, compatibilmente con le risorse economiche della Federazione.
IL COMITATO ESECUTIVO Nazionale
Il Comitato Esecutivo Nazionale ha il compito di :
-attuare operativamente le deliberazioni del Consiglio;
-predisporre l’Ordine del giorno dei Consigli e delle Assemblee;
-provvedere all’ordinaria amministrazione della Federazione;
-tenere i rapporti con il C.N.A.P.P.C. e con il C.N.I., con gli Ordini Territoriali, le categorie professionali, gli Enti e le organizzazioni di carattere nazionale e regionale;
-Tenere rapporti e coordinare le Dirigenze Regionali e le sedi Territoriali Provinciali della Federazione;
E un organo attuativo delle deliberazioni del Consiglio Direttivo.

IL COMITATO ESECUTIVO INTEGRATO DAI PRESIDENTI DEGLI ORDINI ADERENTI


È lo strumento(facoltativo) di comunicazione della FNAILP con gli Ordini territoriali ed è formato dai presidenti degli Ordini o loro delegati, che hanno aderito in qualità di membri collettivi della FNAILP.
E’ composto da :
un Presidente Nazionale degli Ordini Territoriali;
da un vice Presidente degli Ordini;
un Segretario;
Consiglieri per ogni macro area Territoriale : area Sud, Centro e Nord.

IL PRESIDENTE


Al Presidente della Federazione spetta la rappresentanza dell'Associazione stessa di fronte a terzi.
Mediante delega del Presidente può rappresentare la Federazione qualunque membro del Consiglio Direttivo Nazionale o del Comitato Esecutivo Nazionale o di un Consiglio Direttivo Regionale o Provinciale.
Il Presidente può attribuire la rappresentanza della Federazione anche ad estranei al consiglio stesso, se nel caso, con idonea procura.
Il Presidente può nominare un Rappresentante Nazionale o Portavoce Pro Tempore, scegliendolo di volta in volta in base alle differenti esigenze rappresentative che esigono differenti e singolari personalità e competenze, che per sua vece intraprenda e curi i rapporti in ambito mediatico. Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo.
Al Presidente spettano le decisioni di importanza strategica. Al Presidente spetta dettare le linee guida da seguire per l’attuazione degli obiettivi da percorrere, vigilare sull'osservanza dello Statuto, richiamare gli organi e gli associati quando ritenga che esso non sia stato rispettato, cancellare gli iscritti che non attengano a quelli che sono gli obiettivi principi e le finalità fondanti la Federazione di cui all’art. 2, proporre i nominativi per eleggere uno o più Vicepresidenti del Consiglio Direttivo Nazionale, e per qualunque organo Nazionale, Regionale o Provinciale.
Il Presidente Fondatore rimane in carica a tempo indeterminato in qualità di Presidente Onorario, anche qualora non rieletto nei successivi quinquenni. In tal caso le sue funzioni saranno quelle di affiancare il Presidente Nazionale, rivestendo una carica a titolo puramente onorifico e senza esercitare effettivamente le sue funzioni di presidente, rappresentando un riferimento morale e propositivo per l’attuazione degli scopi statutari della Federazione, rimane a vita nel Direttivo Nazionale.
Decade solo per espresse dimissioni scritte o per impedimento definitivo o per gravi violazioni dello statuto o del regolamento interno.
Il Presidente nomina il Segretario nazionale scegliendo tra i membri del Consiglio Direttivo quello che anche fisicamente e territorialmente gli sia più vicino, così da velocizzare la comunicazione delle informazioni.
In caso di parità di votazioni egli non vota due volte, ma prevale la proposta a cui ha dato il suo voto, senza apportare alcuna modifica al numero dei voti assegnati a ciascuna proposta.
Il Presidente potrà cooptare nel direttivo, in qualità di consiglierei, altri soci con diritto di voto e fino ad un massimo di 1/3 dei componenti.
Il Presidente è in stretta collaborazione con i rappresentati Nazionali dell’Informazione ne coordina e ne armonizza l’operato in relazione agli scopi fondanti la Federazione.
Il Presidente e i soci Fondatori non assumono alcuna responsabilità per la condotta personale dei singoli membri della Federazione, ne per quanto si scrive nelle pagine web o nei social network.

Il COLLEGIO DEI REVISORI


Il Collegio dei Revisori, se nominato, e se necessario, è composto di tre membri effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea e che siano dotati di adeguata esperienza in campo amministrativo e contabile, la quale designa anche il Presidente.
Il Collegio dei Revisori esercita le funzioni di controllo contabile dell’Associazione e ne riferisce all’Assemblea.
Tale organo verrà nominato nel caso in cui i proventi dell’attività svolta dall’Associazione  superino, per due anni consecutivi, l’ammontare di euro 1.032.913,80 (unmilionetrentaduemilanovecentotredici virgola ottanta) o quanto indicato dalle leggi vigenti in materia.
Per la durata in carica, la rieleggibilità ed il compenso valgono le norme dettate nel REGOLAMENTO GENERALE INTERNO.
I componenti del Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti hanno diritto di partecipazione ai lavori del Consiglio Nazionale senza diritto di voto.

Il COORDINATORE NAZIONALE e i VICE PRESIDENTI NAZIONALE
Concorrono con il Presidente all’espletamento delle finalità sociali ed al raggiungimento degli scopi di cui gli obiettivi del presente Statuto, danno esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Nazionale. Per i casi urgenti e indifferibili possono decidere autonomamente informandone immediatamente il Presidente. Assumono le funzioni del Presidente in caso di sua assenza o impedimento.

I RESPONSABILI NAZIONALI DELL’INFORMAZIONE
Curano i rapporti con i media, gestiscono il servizio stampa, coordinano le attività di promozione della Federazione rispetto a terzi, e coordinano e gestiscono l’informazione rispetto agli iscritti.
Possono nominare, previo approvazione del Direttivo Nazionale, un Comitato di Redazione formato da non più di 5 membri, attingendo agli iscritti della Federazione. Gli eventuali membri del Comitato di Redazione non fanno parte del Comitato Esecutivo Nazionale. Tutte le attività dei responsabili dell’informazione dovranno essere approvate dal Presidente e saranno sempre compatibili con le risorse economiche della casse della Federazione.

IL SEGRETARIO 
è nominato dal Presidente, ha la responsabilità organizzativa della Federazione, cura la corrispondenza e, d'intesa col Presidente, tiene aggiornati gli elenchi dei soci, detiene gli archivi, compila e divulga ai soci, tramite il Rappresentante Nazionale dell’Informazione, i verbali del Consiglio Direttivo. Il Segretario può avvalersi di collaborazioni anche esterne al Consiglio Direttivo per lo svolgimento dei propri compiti, previa autorizzazione del Presidente.

IL TESORIERE
è responsabile della tenuta della cassa e dei registri contabili. Prende l’ iniziativa, in accordo con il Segretario Nazionale, per il reperimento dei fondi e ne riferisce al Consiglio Direttivo Nazionale. Cura le riscossioni delle quote sociali ed esegue i pagamenti. Compila annualmente i bilanci preventivo e consuntivo che sottopone all' approvazione del Consiglio Direttivo Nazionale e dell' Assemblea, accompagnandoli da idonea relazione contabile.

ART.6 – I LIBRI DELL’ASSOCIAZIONE


I libri sociali e i  registri contabili essenziali che la federazione tiene sono:
1) il libro dei soci;
2) il libro delle adunanze e delle deliberazioni  dell’Assemblea;
3) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo;
4) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Collegio dei revisori dei conti;
5) il libro giornale della contabilità sociale;
6) il libro dell’ inventario;

ART. 7 – LE RISORSE ECONOMICHE DELL'ASSOCIAZIONE


Le risorse economiche dell'associazione possono essere costituite da:
● Beni mobili e immobili,
● Quota degli aderenti
● Contributi, elargizioni, donazioni e lasciti da parte di soggetti pubblici e privati;
● Rimborsi;
● Attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
● Contributi di enti pubblici o privati;
● Sponsorizzazioni;
● Ogni altro tipo di entrate

I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare. I soci ordinari (singoli e collettivi) e i soci onorari sono tenuti al pagamento della quota associativa annuale. L’importo delle quote è differenziato a seconda della tipologia dei soci (singoli o collettivi) e viene fissato dal Consiglio Direttivo e approvato o modificato dall’Assemblea generale.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla loro utilizzazione, in armonia con le finalità statuarie dell'organizzazione.
E' vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

ART.8 – Rimborsi spesa ed emolumenti


Al Presidente, ai membri del Consiglio Direttivo/Esecutivo Nazionale, a quelli delle sedi territoriali Regionali e Provinciali è riconosciuto un rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell’attività dell’Associazione, così come stabilito nei vari regolamenti interni, proporzionale alla carica assunta e alle disponibilità di cassa, proposto dal Presidente ed approvato annualmente dal Consiglio Nazionale.
Agli stessi soggetti, sono riconosciuti anche rimborsi spesa per prestazioni professionali, quali interventi in pubblico, redazione di elaborati, progetti, partecipazione alla docenza per corsi di formazione, organizzazione di eventi, manifestazioni, redazione grafico progettuale di manifesti o locandine, programmi software, sito web, ecc.ecc. sempre su proposta del presidente ed approvazione annuale del Consiglio Nazionale, compatibilmente con le risorse economiche delle casse nazionali della Federazione.

ART.9 – ORGANISMI PERIFERICI                

                                                                                      
Almeno dieci soci della Federazione possono dar luogo, riunendosi su base territoriale ad una Sezione o Sede Provinciale con  propri organi responsabili, previo richiesta scritta ed approvazione da parte del Direttivo Nazionale.
Gli organi periferici dovranno utilizzare lo statuto e il regolamento interno così come stabiliti dal Direttivo Nazionale; avranno comunque autonomia amministrativa, ed operativa nell’ambito delle regole statuarie. Il loro operato non potrà esulare dal raggio d’azione territoriale locale.
Il Direttivo Nazionale ne coordina e ne supervisiona le azioni, ed il buon andamento.
Gli organismi periferici accettano logo, diciture, immagine corporate e simboli ufficiali emanati dal Direttivo Nazionale.
Gli organismi territoriali accettano gli obiettivi e i principi statutari contenuti nello Statuto nazionale.
Il Presidente Nazionale consultato il Consiglio Direttivo Nazionale può nominare i Presidenti delle sedi Regionali o Provinciali.
I Presidenti degli Organismi Periferici sono direttamente responsabili delle conseguenze derivanti dall’attività degli stessi e li rappresentano in giudizio.
Le Sezioni esercitano le funzioni amministrative di interesse locale e hanno autonomia finanziaria nei limiti delle norme statutarie e delle deliberazioni di coordinamento dell'Assemblea e del C.D.N.. Sono tenute a versare entro il 30 aprile alla Tesoreria Nazionale le quote associative nella misura stabilita annualmente dal C.D.N.
Ai pagamenti pervenuti oltre il termine ma entro il 30 luglio si applicherà la penale del 30%, a quelli pervenuti successivamente la penale del 50%.
Gli organi territoriali rappresentano la Federazione nei confronti di enti locali, istituzioni, organizzazioni sociali e politiche presenti nel proprio ambito territoriale.

ART.10 – Scioglimento di una sezione Territoriale


La Sezione è automaticamente sciolta allorquando il numero dei soci scende sotto le dieci unità per più di dieci mesi. I raggruppamenti territoriali che non hanno raggiunto un numero di iscritti superiore alle 10 unità, o che scendano sotto le dieci unità sono automaticamente iscritti alla Sezione Territoriale FNAILP più vicina in ambito regionale o, in assenza, al nazionale, in attesa della costituzione della sezione in loco. Eventuali beni patrimoniali della Sezione sciolta saranno assorbiti dalla cassa nazionale.

Le Sezioni possono essere sciolte con deliberazione motivata del C.D.N., quando compiano atti contrari alle norme statutarie o gravi violazioni di legge, o non rispondano all'invito del C.D.N. di sostituire il Direttivo o il Presidente Regionali che abbiano compiuto analoghi atti o violazioni. Possono essere sciolte quando per dimissioni o per impossibilità di formare una maggioranza non siano in grado di funzionare.
Qualora una Sezione ecceda dalla propria competenza o agisca in contrasto con gli interessi dell'Associazione o di altre Sezioni regionali, sarà invitata dal C.D.N. a modificare le proprie deliberazioni per adeguarle alle norme generali.

ART.11 – Le Dirigenze Territoriali Regionali


Sono composte da :
Un Presidente Regionale,
Uno o due Vice Presidenti Regionale,
Un Segretario Regionale,
Un Tesoriere Regionale,
Consiglieri Regionali (Uno per ogni Provincia della Regione)
La Dirigenza Regionale esprime e garantisce la direzione politica e organizzativa dell'associazione a livello regionale. Coordina, valorizza, tutela e promuove l'azione delle sedi Territoriali, sempre secondo le linee guida del direttivo nazionale che ne predispone in ogni caso il buon andamento.

ART.11.1 – L’Assemblea Regionale


Partecipano all’assemblea regionale :
● Il Consiglio Direttivo Regionale
● i Presidenti delle Province o loro delegati, con una rappresentanza di 3 membri del consiglio provinciale.
L’assemblea è valida se sia presente il presidente regionale o suo delegato e almeno il 51%  degli aventi diritto.


ART.12 – Le sedi o sezioni Territoriali PROVINCIALI


Sono composte da :
Un Presidente Provinciale
Un Vice Presidente Provinciale
Un Segretario Provinciale
Consiglieri Provinciali

ART.12.1 – L’Assemblea Provinciale


Partecipano all’assemblea provinciale :
● Il Consiglio Direttivo Provinciale;
● I soci iscritti nella sede provinciale;
L’assemblea è valida se sia presente il presidente provinciale o suo delegato e almeno il 10  soci ordinari in regola con il pagamento della quota sociale.

Compiti delle Assemblee Territoriali Regionali e Provinciali
Il compito delle assemblee territoriali è quello di :
● Eleggere il Presidente della Sezione Territoriale se non già designato su proposta del presidente nazionale e approvazione del CDN;
● Stabilire il numero dei componenti del Consiglio Territoriale Provinciale ed eleggerli tra gli iscritti;
● Deliberare su qualunque argomento posto all'Ordine del Giorno redatto dal Presidente Territoriale, se di interesse generale da sottoporre all’approvazione del CDN tramite l’Assemblea Nazionale;
● Approvare entro il mese di Gennaio di ogni anno il Rendiconto di Cassa e il Bilancio Preventivo della Sezione Territoriale

ART.13 Il presidente territoriale REGIONALE e PROVINCIALE


I suoi compiti sono:
-rappresentare la Federazione a livello territoriale locale
-dialogare con le istituzioni, con gli Enti locali rispetto agli scopi sociali della FNAILP
-mantenere i rapporti con le altre sedi territoriali e con quelle regionali, nonché con il CDN;
-dare esecuzione alle deliberazioni dell’assemblea nazionale o del assemblea regionale o provinciale;
-è RESPONSABILE DELL’osservanza dello statuto a livello locale;
-in accordo con il CDN programmare corsi di aggiornamento professionale;
-attuare a livello locale le linee politiche programmatiche i principi e gli obiettivi nonché gli scopi sociali della Federazione

ART.14 – QUOTE SOCIALI


Gli associati sono obbligati al versamento di una quota annuale.
L'ammontare della quota sociale viene stabilita, di anno in anno, dal Consiglio Direttivo.
La quota dei soci studenti sarà pari ad 1/3 della quota degli altri Soci.
L’ammontare della quota dei soci collettivi (gli Ordini, le Associazioni ecc.) viene stabilita in proporzione al loro numero di iscritti, e viene devoluta interamente nella Tesoreria Nazionale.
La quota dei soci sostenitori sarà stabilita in proporzione all’importanza e o alla notorietà dello stesso sostenitore.
Gli sponsor della Federazione potranno disciplinare i reciproci rapporti con le modalità e le condizioni previste in un apposito contratto di sponsorizzazione. Le quote delle sponsorizzazioni vengono annesse al patrimonio della Tesoreria nazionale.
Alle singole sezioni spetta il 50% delle quote sociali versate dai propri iscritti; il restante 50% è nella disponibilità della Tesoreria nazionale.
Le Sezioni possono, con delibera approvata dal Consiglio Direttivo Nazionale, richiedere ai loro Soci contributi volontari ed integrativi annuali per proprie attività particolari.
In caso di scioglimento del rapporto associativo, per qualsiasi motivo, i soci SINGOLI O COLLETTIVI non hanno diritto di pretendere quota alcuna del patrimonio sociale, né la restituzione delle quote associative versate.


ART.15 – OBBLIGHI DEI MEMBRI


I membri della FNAILP hanno obbligo di :
● rispettare i principi fondanti la Federazione,
● osservarne lo statuto e il regolamento interno,
● rispettarne gli obiettivi e le delibere degli organismi dirigenti,
● collaborare alla realizzazione dei suoi scopi sociali,
● impegnarsi ad affermare e difendere dentro e fuori le sedi della Federazione, il valore e la dignità della professione intellettuale di architetto e di ingegnere;
● promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi mantenendo sempre nei confronti degli stessi un atteggiamento di lealtà
● non attuare iniziative che si rivelino in contrasto con le aspirazioni che animano l’attività della federazione

ART.16 – Provvedimenti disciplinari


Il Consiglio Direttivo Nazionale o Regionale o Provinciale può operare provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci che si fossero resi responsabili di azioni di azioni in contrasto con gli interessi dell'associazione e con gli scopi da essa perseguiti.
I provvedimenti disciplinari, sono: la diffida; la censura; la sospensione o l’espulsione.
L'espulsione può essere deliberata dal Consiglio Direttivo Nazionale sentito l’organo territoriale per competenza nei confronti del socio la cui condotta possa pregiudicare il buon nome della categoria e della federazione sotto il profilo dell'etica professionale. O condotta non consona a quelli che sono gli obiettivi e le finalità della Federazione ne danneggi l’immagine, ne pregiudichi lo svolgimento a livello territoriali regionale e provinciale.
Si perde la qualità di socio:
• per decesso;
• per dimissioni;
• per decadenza, esclusione o espulsione.
• in caso di mancato versamento della quota associativa dopo siano trascorsi mesi 2 dalla sua scadenza

ART.17 – Utili o avanzi di gestione – eventuale scioglimento dell'associazione


E' obbligatorio impiegare eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse
In caso di scioglimento dell'associazione, per qualunque causa, il suo patrimonio verrà obbligatoriamente devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662,  salvo diversa destinazione imposta dalla legge."

ART.18 – Modifiche dello statuto


Il presente Statuto si ritiene ampliabile, modificabile e configurabile in base alle eventuali e mutate esigenze della Federazione
Il presente Statuto entra ipso facto in funzione immediatamente.
Le spese sostenute dai soci fondatori per la registrazione e pianificazione della Federazione saranno ad essi rimborsate compatibilmente con le disponibilità di cassa.
Per tutto quanto non espresso nel presente Statuto valgono  le disposizioni di legge applicabili in materia.
Firme di tutti i Membri e Soci Fondatori presenti

 

FNAILP
“FINALMENTE LA VOCE DEI PROFESSIONISTI”

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